Padova diventa rosa con le Pink runners

C’ero anche io quest’anno! Per la sesta edizione, finalmente eccomi alla Pink Run, la gara women only di 8 km, che si è corsa ieri Padova.

La partenza? In un luogo da sogno, Prato della Valle, la piazza più grande della città con l’isola ellittica, i corsi d’acqua e le statue. Già perché quest’anno gli organizzatori hanno fatto le cose in grande e dal paese di Maserà si sono spostati a Padova.

E come sempre il ricavato delle quote d’iscrizione sarà stato devoluto in beneficenza: a Team For Children, che lavora nei reparti di Oncoematologia pediatrica di Padova e Vicenza, e al Gruppo Polis che attraverso il progetto Casa Viola si occupa delle donne vittime di violenza. Nei giorni precedenti la gara avevo visto Miki Qualdi, anima del progetto insieme al papà Tony, recarsi di persona nell’ospedale per portare un po’ di allegria ai bimbi meno fortunati. Grande!

Ma tra poco si parte…

La corsa: le mie gambe erano piuttosto provate dal giorno prima visto che avevo fatto dei lavori specifici, ma quella di ieri era una gara non competitiva in cui si correva, camminava, chiacchierava e rideva,  perché l’agonismo non fa parte del dna della manifestazione.

Ho indossato la maglia rosa presente nel pacco gara e alle ore 18 mi sono posizionata sotto l’arco gonfiabile, pronta per partire insieme all’amica Erika. Lo start e via: un giro intero della piazza, poi abbiamo percorso le strade Umberto I e Roma, due lunghe vie piene di bancarelle e negozi, attraversato Porta Portello e deviato lungo l’ombreggiato naviglio. Quindi il ritorno, nuovamente nella grande piazza ellittica. All’arrivo nessuna medaglia ma una ghirlanda coloratissima di fiori e il mega abbraccio di Chiara Rosa, la campionessa di getto del peso,testimonial dell’iniziativa (che mi ha pure presa in braccio!).

Bellissima manifestazione, da ripetere!

Foto credits di Pierluigi Benini.