ASICS Relay, 92 km di corsa

asics corsica 2023
L'arrivo a Porto Vecchio. Da sx Nicola, Antonio, Luca, io ed Enrica.

Che avventura l’ASICS Relay, in programma in Corsica lo scorso 5 ottobre.

Una staffetta lunga 92 chilometri chiamata “Mare a Mare”, con partenza da Propriano (Corsica Sud) e l’arrivo nel cuore della rinomata Porto Vecchio.

52 chilometri off road su e giù (3340 il dislivello positivo e negativo) attraverso il bosco, e 40 chilometri su strada asfalta, per 13 tappe, e 8 teams.

La mia squadra? Tutta italiana (o quasi), capeggiata dal campione di maratona Daniele Meucci (decimo ai Mondiali lo scorso agosto!).

La sveglia alle 3.30 del mattino, la partenza in bus alle 4 che, dopo due ore di viaggio, ci ha portato allo start.

ASICS Relay

La partenza a Propriano alle 6 del mattino

L’arrivo, la frontale, e via di corsa tutti insieme per 5 chilometri, per poi ritrovarsi all’improvviso a correre in mezzo al verde. Una partenza tutta in salita che non ha dato tregua; nessun falsopiano, si doveva spingere solo in su. 6,5 chilometri per me, poi il cambio, mentre il sole piano, piano saliva screziando il cielo di rosa.

Chi del team non correva era sul pulmino intento a raggiungere il punto d’arrivo della tappa successiva, pronto a dare il cambio o semplicemente a fare il tifo ai compagni di squadra.  E strada facendo ho potuto godere dello spettacolo che ci hanno offerto Daniele e Antonio! 8,3 chilometri su asfalto, in leggera ma costante salita, con le gambe dei due atleti che sembravano mangiare la strada, tanto da riuscire a recuperare il tempo che aveva fatto perdere la sottoscritta.

Via, via si sono susseguiti i cambi, ma anche i “gimme five”, i complimenti, i sorrisi, fino al termine della staffetta quando il nostro team si è unito per tagliare il traguardo a Porto Vecchio.

 

Una corsa lunga, sudata, a tratti dura, dove ciò che importava non era tanto la performance, ma lo spirito collaborativo e di gruppo. Un gruppo che si è creato eccome, tanto che al termine della fatica accanto a me mi è sembrato di avere degli amici, come del resto ha messo in luce Antonio del negozio IRun Vicenza: «Dell’esperienza mi è piaciuto tantissimo l’affiatamento che abbiamo avuto tra di noi. Siamo partiti in sordina ma strada facendo abbiamo trovato un’intesa incredibile e l’incoraggiarsi a vicenda, il ridere e scherzare, il cercare nel finale di non arrivare ultimi è stato incredibile. L’affiatamento che c’è stato, al di là del risultato, ritengo che sia stata la cosa più importante in questi quattro giorni in Corsica. Per quanto riguarda la Fuji Speed è stata per me una grande sorpresa perché si è rilevata una scarpa adatta a quasi tutti coloro che amano i trail. Ovviamente trail corti, perché ti dà la giusta ammortizzazione, un grip pazzesco, e la placca in carbonio non invasiva sulle articolazioni è risultata molto stabile».

E a proposito delle Fuji Speed 2, ecco alcune informazioni aggiuntive riguardanti questa scarpa che abbiamo calzato in questi quattro giorni in Corsica nei tratti trail.

Questo nuovo modello da trail running è dedicato a chi corre in montagna su percorsi di media e corta distanza. Una scarpa nata per la velocità e che consiglierei a un trail runner esperto. Tra le caratteristiche che la rendono veloce c’è la nuova piastra in carbonio, la schiuma FF BLAST™ PLUS più leggera, e il materiale estremamente leggero della tomaia che permette di muoversi ancora più agilmente.

Credo di avervi detto tutto. Spero che il mio racconto vi sia piaciuto e se avete domande o curiosità potete scrivermi.

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Un abbraccio e buone corse a Tutti!