Che trasferta a Stoccolma! Per la Tjejmilen

Che trasferta!!! Nel cuore di Stoccolma, insieme a un gruppo di amiche runners. La scusa? Partecipare alla Tjejmilen, la corsa di 10 km, women only.

Ci ho messo un po’ per imparare la pronuncia corretta di questa gara che tradotta starebbe per “il miglio (la corsa) delle ragazze”.

Ma che cos’è, direte? Si tratta della più grande manifestazione sportiva femminile della Svezia, con oltre 30 mila partecipanti, in programma all’interno del Djurgården (ex riserva di caccia reale), un parco cittadino nazionale nel cuore di Stoccolma, un mix di prati e boschi che costeggiano il canale e il porto.

Per farvi capire l’importanza di questo evento, ecco a voi un po’ di numeri: 31.702 le partecipanti, di cui 19.114 iscritte alla competition class (quella competitiva con il crono finale) e le restanti 12.588 alla Fun Run (senza la rilevazione del tempo). 15 i gruppi con partenza ogni cinque minuti l’uno dall’altro, per cui il flusso delle runners era continuo ma scorrevole. Un po’ di balli e stretching dinamico prima della partenza e poi via, si corre! Noi di Let’s Run e amiche eravamo in dodici. Ognuna di noi ha scelto di correre al proprio ritmo; personalmente me la sono presa con comodo fermandomi lungo il percorso a scattare qualche foto insieme a Emilia e a Ilaria, chiudendo senza fatica in 53 minuti e poco più. Altre del gruppo sono andate più veloci come Veronica, Eleonora, Giorgia e Maurizia. E sì, Maurizia ha proprio volato ed è risultata la più veloce del gruppo chiudendo in 43 minuti. Così si è aggiudicata la “The Color Run”, in programma a Monza sabato prossimo!

Ma c’è anche chi ha camminato, per godere appieno del panorama, come Erika, Simona, e Donatella, insieme alle figlie Clara e Francesca.

I chilometri sono davvero volati e non mi sono accorta della fatica e dei falsipiani continui che caratterizzavano il percorso, e i ristori ogni due chilometri non mi hanno dato il tempo di sentire la sete e la fatica. Corsa super! Città anche, perché in fondo la gara è una scusa per stare insieme a persone che condividono la tua stessa passione e conoscere un luogo nuovo (per me non era proprio nuovo perché ci ero già stata due anni fa, ma l’ho apprezzato ancora di più), meglio se a suon di chilometri.

Per la cronaca, la vittoria è andata all’etiope Webalem Ayele che ha chiuso in 33:28, seconda la connazionale Yewbdar Gela, 34:07, e terza la keniana Isabellah Andersson, 35:24.

Queste le impressioni di chi ha corso:

Emilia Calicchio: «Mi è piaciuto tutto di questa trasferta: la città, il verde, la pulizia, la compagnia. Della gara ho apprezzato l’organizzazione, simile a quella delle grandi maratone internazionali e la location all’interno di questo splendido parco, totalmente off limits alle auto».

Maurizia Patracchini: «Si è trattata della mia prima competizione all’estero e l’ho trovata emozionante e suggestiva. Il pre gara e la gara davvero elettrizzanti. E poi vedere tante donne correre tutte insieme è stato fantastico; i km sono volati, peccato fossero solo dieci. Sono felice di avere fatto quest’esperienza davvero unica».

Erika Aguiari: «Organizzazione impeccabile; c’era tantissima gente ma non si avvertiva, hanno pensato a tutto e la musica lungo il percorso mi ha dato la carica giusta per andare avanti senza fatica. L’isola dove abbiamo corso mi ha colpito molto, è di una bellezza incredibile».

Ilaria Marzola, figlia di Maurizia: «Non potevo festeggiare meglio il mio compleanno. Proprio nel giorno della gara ho spento 20 candeline! Mi è piaciuto tutto di questa trasferta, ho visto una città nuova, ho gustato del cibo diverso e conosciuto tante persone simpatiche».

Giorgia Mancin: «Sono partita entusiasta e l’entusiasmo è aumentato a Stoccolma. Si è trattato della mia prima 10 km, la mia specialità sono gli 800 e i 1500 metri. Mi è piaciuto il percorso, l’atmosfera e l’avere conosciuto tante persone che hanno la mia stessa passione per la corsa, spero di ripetere l’esperienza!».

Grazie a tutte per la vostra compagnia e l’entusiasmo, mi sono davvero divertita! Grazie a Pierluigi Benini per averci immortalato con le foto, a Tommaso, mio marito, anche lui ha scattato ma soprattutto ci ha guidate nei nostri spostamenti e nella scelta dei ristoranti, e a Milla che non ha corso ma ha fatto il tifo per noi!

Un bel gruppo, non c’è che dire!!!

Foto di Pierluigi Benini e Tommaso Gallini