Test Nike Pegasus 33

Siamo a 33!  33 anni di Nike Air Zoom Pegasus 33. Non sono pochi. Un numero che mi dice qualcosa… Una scarpa semplice, neutra, leggera ma non troppo, adatta sopratutto per l’allenamento (almeno per me!). Ho aspettato un po’ prima di parlarvi di questa scarpa che già conoscevo nelle sue precedenti edizioni.

Man a mano che gli anni passano Nike vi aggiunge qualcosa, per renderla sempre più perfetta… Ma senza mai scalfirne l’animo easy che è quello che amo di più.

Tra le ultime aggiunte ecco il doppio cuscino Zoom Air per migliorarne l’ammonizzazione.

 

Ma vediamole nei dettagli…

 

La tomaia

A me è sembrata sempre uguale ma…  Nike ci tiene a sottolineare che ha fatto qualche aggiunta… Il mesh interno è stato rinforzato nella zona del puntale per migliorare la durabilità.

I cavi in Flywire (quelli che vedete ai lati della scarpa) avvolgono l’area mediale e l’arco plantare per incrementare il sostegno e offrire una calzata sicura e comoda. Ma il nuovo Flywire è inserito a cavallo della tomaia e s’incrocia con le asole così che il tutto risulta più preciso.

Sette gli occhielli per i lacci, prima erano 6, così chi ha il piede sottile non ha problemi in quanto avrà a disposizione un anellino in più per potere stringere meglio  la scarpa.

L’intersuola è di 22 mm nel tallone e  di12 nell’avampiede; il differenziale è di circa 10 mm.

 

Le mie impressioni

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Stabilità prima di tutto. Con le Nike Air Pegasus ai piedi il mio piede viene avvolto dalla tomaia ma non stretto; in questo modo riesco a muovermi agile senza problemi e il piede ha un po’ di gioco e non rimane troppo compresso.

Una scarpa versatile, che si può usare per lunghezze medie e più corte. Io ci ho corso una mezza maratona (quella di Brisbane lo scorso 7 agosto) e diverse 10 km. Non ho avuto una vescica, non il minimo male alla pianta dei piedi, nulla, il comfort è stato massimo. Sono rimasta sulle gambe quasi due ore in occasione della 21 km, certo sono andata piano, ma in questo modo ho fatto un buon test e il risultato è stato ottimale.

 

A chi la consiglio? Chi ha una corsa neutra e quindi non ha problemi d’appoggio, chi cerca una calzata regolare (non è larga e non è stretta), sicuramente adatta per l’allenamento, e a chi ha un peso medio-leggero (io peso 58 kg); chi pesa qualche chilo in più secondo me è meglio che opti per la sorella Vomero.

La colorazione per le scarpe da donna mi piace molto perché è bianca e sfuma nel fucsia (Nike Air Zoom Pegasus 33 – Donna
Bianco/Pink Blast/Electric Green/Nero.

 

Foto di Tommaso Gallini