Lavaredo Ultra Trail: 119 km di grande bellezza

119 chilometri (5.850 di dislivello positivo) di fatica, sudore e bellezza, per la The North Face® Lavaredo Ultra Trail, giunta alla nona edizione.

Vi dico subito che non l’ho corsa e ci mancherebbe (oddio non si sa mai) dato che è una delle gare più toste nel panorama dell’ultra-trail.

La partenza? Venerdì 26 giugno alle ore 23, nel cuore di Cortina, sulle note del grande maestro Ennio Morricone. Da pelle d’oca, non c’è che dire e non nascondo che mi sarebbe piaciuto esserci.

Il percorso? Ha toccato i luoghi più spettacolari delle Dolomiti: il Cristallo, le Tofane, le Cinque Torri, e naturalmente le Tre Cime di Lavaredo (tra le meraviglie naturali più note nel mondo dell’alpinismo). Un lungo viaggio a piedi che ha visto impegnati grandi campioni, come il norvegese Didrik Hermansen (Team Asics) che si è aggiudicato la competizione con il tempo di 12 ore, 34 min e 29 secondi, e la francese Caroline Chaverot (Hoka One One) che ha tagliato il traguardo con l’incredibile tempo di 13 ore 40 minuti e 34 secondi, piazzandosi in decima posizione assoluta.

Una tosta questa Caroline che è andata avanti senza paura, senza voltarsi indietro, sicura delle sue gambe e della sua testa. Già perché per affrontare gare di questo tipo occorre avere soprattutto la mente ben “allenata” e lucida, per non cedere alla fatica e alla sofferenza, inevitabili dopo tante ore di corsa e di cammino.

Ma lo scorso fine settimana si è corsa anche la “sorella più piccola”, la Cortina Trail di 47 km, che ha visto primeggiare il valdostano Davide Cheraz in 4:43:08, mentre in campo femminile l’ha spuntata la britannica Kim Spence, 5:42:33.

E non è finita qui perché si è tenuta anche la Cortina Skyrace, la novità di quest’anno, snodatasi su un percorso di 20 km per 1.000 metri di dislivello positivo, che ha portato a scoprire dall’alto tutta la conca ampezzana. I più veloci? Due atleti di casa: Manuel Speranza e Monica Gaspari.

Mmm, mi sa che potrei pensare di partecipare a quest’ultima gara, ho tempo un anno per allenarmi… Dai, ce la posso fare! E allora si comincia con le salite!

Le fotografie sono di Pierluigi Benini.