Lampedusa in bicicletta agg.

35 parallelo Lampedusa - Foto by www.runningpost.it

Tutto, ma proprio tutto, su Lampedusa in bicicletta! Leggi anche 5 COSE DA FARE ASSOLUTAMENTE A LAMPEDUSA

Ho aggiornato il precedente articolo perché pochi giorni fa ho girato in lungo e in largo (per la seconda volta) Lampedusa, e stavolta non mi sono persa proprio nulla!

Partiamo dalla bici, questa volta ho optato per una mountain bike con freni a disco e ruote da 27.5, che sono un po’ più grandi e pesanti ma sono anche più sicure su percorsi non tecnici, ma talvolta un tantino sconnessi.

Le strade di Lampedusa infatti non sono tutte asfaltate e in alcuni tratti il manto è molto consumato e vi ritroverete a pedalare sopra una sorta di pedana vibrante.

L’isola inoltre non è piatta ma presenta continui e lunghi falsipiani che sotto il sole si fanno sentire eccome! Quindi se siete allenati prendete pure questo tipo di bici, diversamente optate per l’E-bike che vi aiuterà nei tratti più duri.

Il costo per l’intera settimana di una MTB è di circa Euro 90,00, è di Euro 125,00 per una bicicletta elettrica.

 

CATTERISTICHE DELL’ISOLA

Lunga appena 10 km, per 4 km di larghezza, e con dislivelli leggeri (max 100 mt) ma continui. Trovo che la bici sia il mezzo più adatto per scoprire Lampedusa e poi è ecologico ed economico.

 

1° itinerario: giro intero dell’isola, 20 km 

Sono partita dalla centralissima Via Roma (il cuore dell’isola) e ho imboccato la strada per il Faro/Capo Grecale. Il Faro (vi consiglio di visitarlo) sorge a picco sul mare sulla punta nord orientale dell’isola, ha una forma poligonale, è alto 19 mt, ed è un punto di riferimento per i naviganti.

Quindi si prende la strada panoramica Nord passando per O’scia, un locale posto sulla scogliera, dove potrete sorseggiare un aperitivo ammirando il tramonto. Vi accorgerete di essere arrivati a O’scia grazie a un’istallazione particolare molto alta e piena di cartelli stradali che indicano luoghi vicini e lontani del mondo.

 

Oscia Lampedusa - copy www.runningpost.it

 

Proseguendo arriverete presto al 35° parallelo; sì questo parallelo passa esattamente per Lampedusa e un cartello a forma dell’isola vi indicherà il punto esatto.

Quindi arriverete alla base militare dismessa; poi potrete deviare a sinistra dove vedrete tanto verde, è la parte dell’isola rimboschita che porta a Cala Pulcino. Proseguite lungo la strada, tutta in discesa, e giungete all’Isola dei Conigli.

Ricordatevi che da quest’anno è obbligatoria la prenotazione per accedere alla spiaggia (550 persone possono accedervi al mattino dalle 8.30 alle 13.30, e altrettante dalle 14.30 alle 19.30). C’è un gazebo presidiato da Legambiente a controllare gli ingressi e le uscite. Vi consiglio, se non avete la prenotazione, di presentarvi all’ingresso dopo le ore 16, perché mano a mano che le persone lasciano la spiaggia fanno accedere coloro che non hanno prenotato.

Mi raccomando, rispettate le regole, mettete l’ombrellone solo nell’area consentita e non lasciate in giro i vs mozziconi di sigaretta. 

Dai Conigli poi proseguito per il vecchio porto dove partono le barche per le escursioni giornaliere, dove potrete fermarvi e acquistare beni di conforto come frutta e bibite, quindi una breve ma ripida salita vi condurrà nel cuore del paese. Giro completato!

Isola dei Conigli Lampedusa - Copy www.runningpost.it

 

 

2° itinerario: dal paese (dalla centrale Via Roma) a Cala Pulcino, 18 km circa A/R

Cala Pulcino è una caletta meravigliosa ed è la più lontana da raggiungere in bici. Sono circa 9 km andata e altrettanti al ritorno.

È situata all’interno di un canalone e la spiaggia è chiara e di ciottoli (portatevi le scarpette da roccia, vi serviranno per entrare in acqua).

Per raggiungerla, dopo avere lasciato la strada asfaltata e la bici (chiudetela con una catena, non si sa mai), dovrete incamminarvi lungo un sentiero alberato per circa 40 minuti. Mettete le scarpe da running e non le infradito così andrete più spediti e sicuri.

Al ritorno in bici, se sarete fortunati, soffierà il fresco Maestrale e la strada sarà solo in discesa per cui non pedalerete  e arriverete in un baleno.

3° itinerario: dal paese alla Spiaggia dei Conigli, passando per Cala Galera, 10 km A/R

La strada è sempre la medesima, è asfaltata e in leggera (e continua) salita.

Capirete di essere arrivati alla Spiaggia dei Conigli perché vedrete decine e decine di auto e scooter parcheggiate lungo la strada. Lasciate la bici all’ingresso della Cala (c’è una sbarra) e poi proseguite a piedi lungo un sentiero che vi condurrà sull’ampia baia che di fronte vede l’isolotto dei Conigli, regno del gabbiano reale.

Un luogo davvero incredibile dove l’acqua è più trasparente che in piscina.

Se ce la fate andate al mattino molto presto e venite via dopo un paio d’ore, così da evitare la folla di gente in spiaggia.

Al ritorno vi consiglio una sosta a Cala Galera, una caletta molto suggestiva che in pochi raggiungono perché non è attrezzata ed è piccolina.

Dopo un paio di km tornando dalla spiaggia dei Conigli troverete (nascosta) una freccia che indica la Cala; lasciate la bici e incamminatevi a piedi lungo il sentiero che corre abbastanza ripido (ma facile). Mettete  scarpe comode, no infradito.

Cala Galera è collocata in un’insenatura profonda sulla parte meridionale dell’isola e racchiude una piccola spiaggia non attrezzata. Il fondale è basso per diversi metri per cui è di colore chiaro, per poi trasformarsi in un blu intenso. Nei pressi della Cala si trova la baia della Tabaccara che si affaccia su una piscina naturale incredibile. Il mare risplende ed è talmente trasparente e chiaro che le barche sembrano sospese nel nulla. Non a caso questo tratto di costa è noto come “la baia delle barche volanti”.

La Tabaccara si raggiunge in barca. Io l’ho fatto con Giovanni e Francesco, padre e figlio, con la loro barca nuovissima che può ospitare fino a 8 persone, di Villa Giulia.

Vista dall'alto Isola dei Conigli Lampedusa - copy www.runningpost.it

 

4° itinerario – dal paese a Capo Grecale, 7 km

Vi consiglio di andare a Capo Grecale al mattino prestissimo per ammirare l’alba.

La strada è tutta asfaltata, sempre in leggera salita.

Arriverete sulla parte nord est dell’isola, quella con le falesie che si tuffano nel blu, e il magnifico faro a picco sul mare. Un importante faro dalla forma poligonale alto 19 mt, un punto di riferimento oltre che per i naviganti anche per chi è in cerca di emozioni per vedere sorgere il sole o tramontare.

BEST PRACTISE

Per favore non lasciate bottiglie o mozziconi di sigaretta, godetevi la natura e lasciatela intatta portando via tutto ciò che avete utilizzato. E cercate di buttare i rifiuti nei contenitori differenziati. Contribute anche voi a preservare questa isola che non ha eguali al mondo!

Sono diversi gli itinerari che potrete fare, quelli che vi ho segnalato sono alla portata di tutti, purché abbiate un minimo di allenamento, e terminano sempre con un tuffo rigenerante in mare!

 

COSA PORTARE

In primis almeno 2 litri d’acqua, qualche frutto, crema con fattore protettivo medio-alto, maglietta di ricambio, cappellino, occhiali da sole, scarpe da running. E poi tutto ciò che vi occorrerà per rilassarvi in spiaggia.

CON CHI NOLEGGIARE LA BICICLETTA

Come vi dicevo il paese dispone di diversi punti dove potere noleggiare le bici, per cui potete andare da chi vi ispira di più. Detto questo, personalmente l’ho noleggiata da Prometeomare (Via Silvio Pellico, 12), mi ha attirato il  logo su cui ci è scritto “Noleggio Ecologico”. Il titolare e il figlio sono molto disponibili e vi faranno provare tutte le bici che vorrete. E da quest’anno anno anche gli scooter elettrici!

Evitate l’auto se potete, l’isola è talmente piccola, così da rendere meno caotico questo luogo. E poi in bici non avrete porblemi di parcheggio!!! tenete conto che ad esempio all’isola dei conigi dovrete parcheggiare anche un km prima dell’ingresso!!!

CON CHI PRENOTARE LA VACANZA

Con Dreamtime Viaggi by Carmen, che vanta una trentennale esperienza nel campo dei viaggi in Italia e all’estero, e con cui ho prenotato il pacchetto viaggio che comprendeva appartamento, volo, trasferimenti e assicurazione viaggio Covid Protection. E diffidate delle O.T.A. (Online Travel Agency), o di chi si improvvisa agente di viaggio; se c’è qualche problema non rispondono e soprattutto non hanno tutte le assicurazioni necessarie per farvi viaggiare in totale sicurezza. E poi spendete uguale e tante volte meno 😉

GUIDA DI LAMPEDUSA

C’è una guida tascabile aggiornatissima (viene aggiornata ogni anno) e a km zero, è infatti fatta sull’isola, e la casa editrice si chiama Capperi. 200 pagine a colori e in formato pocket, con le info turistiche da non perdere per vivere le isole al loro meglio e tante sezioni dedicate.

E troverete anche il mio contributo per una vacanza “attiva!! La potete ordinare su Amazon.

guida Lampedusa I capperi - www.runningpost.it

 

Con questo è tutto, spero che i miei suggerimenti vi siano utili. Fatemi sapere e scrivetemi se avete bisogno di ulteriori informazioni 🙂

 

 

Foto di Tommaso Gallini

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