Correre e non sentire la scarpa ai piedi o quasi… Possibile? Per nike è possibile.
Da anni del resto il gran statunitense crea scarpe leggere che imitano la sensazione della corsa ai piedi nudi, ma allo stesso tempo garantisce la protezione e il supporto (risale al 2001 la prima idea Nike Free).
E oggi che cosa ci propone?
Attingendo a nuovi studi che rivelano come il piede si espande e si contrae all’impatto con il suolo e al momento del distacco da esso, Nike ha sviluppato una suola intermedia auxetica o estendibile con una forma geometrica a tre stelle che imita il modo in cui il corpo e il piede reagiscono alla forza e tiene conto dei decisi cambiamenti di dimensione dei piedi che avvengono a seguito della falcata del runner.
Per realizzare il nuovo supporto, ha utilizzato una tecnologia a doppia iniezione. Usando il calore al posto della colla hanno fuso due schiume in un unico pezzo che presenta sempre una struttura portante di schiuma IU e un nucleo morbido IP, ma contemporaneamente introduce un’ammortizzazione maggiore rispetto ai modelli Nike Free precedenti.
Ripensati la cucitura strobel della scarpa e la connessione suola intermedia-tomaia che, se realizzata nella sua modalità tradizionale, avrebbe ostacolato la dinamicità della suola. Ha quindi deciso di sfruttare al massimo la flessibilità della tomaia Flyknit, estendendola sotto al piede, creando un’unità che lavora in armonia con il sostegno dinamico. Il risultato? Nike Free RN Motion Flyknit, in grado di garantire una corsa il più naturale possibile.
