Zacinto mia, che te specchi nell’onde del greco mar da cui vergine nacque Venere – Ugo Foscolo
Zante è l’isola che non ti aspetti, che non finisce mai mai di stupirti.
Siamo partiti, io e Tommaso, con un pacchetto viaggio by DreamtimeViaggi composto da volo diretto da Forlì, trasferimenti e appartamento, e posso dire che è la soluzione più idonea per una vacanza active, alla ricerca dei luoghi e delle spiagge più belle.
Tenete conto che non è piccola, è lunga 40 chilometri e larga 20 chilometri, ed è in parte montagnosa per cui preparatevi a salitelle e discese.
Cosa noleggiare? Noi abbiamo optato per uno scooter 125 (ma potete noleggiarlo solo se avete la patente A, diversamente vi daranno un cinquantino), così da muoverci agevolmente e non dovere impazzire per trovare parcheggio.
La Spiaggia del relitto o Navagio, in greco
Accessibile solo via mare, è bagnata da acque di un azzurro elettrico, colore generato delle tante grotte sulfuree che contornano la spiaggia. Ha alte pareti verticali ed è nota per il relitto, ovvero ciò che resta della nave di contrabbando di sigarette che nel 1980 si arenò nella cala, oggi nota come Navagio.
Per raggiungerla è possibile prenotare l’escursione direttamente ai portoVromi e S. Nicolas. Secondo la durata e la grandezza dell’imbarcazione avrete prezzi differenti. Noi abbiamo optato per un’imbarcazione medio-piccola da 40 posti circa e abbiamo pagato Euro 20 a persona per una durata di circa 2 ore e 30 minuti, con due soste bagno.
Un consiglio su tutti, appena arrivate sull’isola informatevi per il Navagio, se dovesse aumentare il vento, infatti, le imbarcazioni non potranno uscire anche per diversi giorni.
E poi andate al mattino presto, così da avere meno caos e imbarcazioni attorno alla vostra e potere godere meglio delle soste bagno.
N.B. È possibile ammirare la spiaggia del relitto dall’alto da un unico punto terrazzato e l’attesa per attendere il vostro turno può essere superiore a un’ora.
Seguite per Volimes e una volta giunti “in centro” cercate il cartello indicante il punto panoramico.
Il sentiero un tempo fruibile a picco sul mare non è accessibile probabilmente perché troppo rischioso essendo privo di parapetti, con le rocce altissime a strapiombo. E non pensate di avventurarvi perché i volontari -guardie sul posto, dotati di fischietto, vi inseguiranno e riporteranno sulla retta via.
PORTO ROXA
Uno die luoghi che ho amato di più di quest’isola, tra gli scogli, e un’insenatura dove è posto un trampolino alto 4 metri da cui è possibile tuffarsi in mare. Un luogo attrezzato con tre stabilimenti, con due lettini più ombrellone al costo di 20 Euro (e anche lettini matrimoniali a dondolo), oppure sono gratuiti se si pranza in uno dei ristoranti locali che vi indicheranno.
Potete accedere al mare tuffandoti, oppure da una piattaforma degradante tra gli scogli. L’acqua è freddissima e vi sentirete rigenerati dopo una nuotata da queste parti.
Turtle Island o meglio Marathonissi e le Grotte di Keri
Tra le escursioni fatte questa è decisamente quella che mi è rimasta nel cuore. Abbiamo optato per l’escursione a Euro 25 a persona, acquistata da Travenuture, che comprendeva una sosta al sito delle tartarughe Caretta-Caretta (non ci crederete ma abbiamo visto una tartaruga gigante che ha oltre cento anni e si chiama Sotiris), e a Turtle island, dove ogni anno le tartarughe depongono le uova (e infatti parte della spiaggia, per fortuna, non è accessibile all’uomo).
Più bagno nelle acque che bagnano le Grotte di Keri, dove l’acqua è di colore verde chiaro, e dove un tunnel si apre nella roccia per condurvi in mare aperto. Un’esperienza indimenticabile!
Queste sono le cose che assolutamente devi fare se scegli di visitare Zante. Ricordati che non è un’isola per tutti, è per chi ama muoversi e spostarsi, sarebbe un peccato infatti restare fermi in un’unica spiaggia vista la varietà e unicità che ogni luogo riserva.
Un consiglio, se puoi evita Laganas, una via lunga e polverosa che arriva fino al mare piena di locali e ristoranti dove si ritrovano tanti giovanissimi neo diplomati che sono soliti fare baldoria fino al mattino.
DOVE CORRERE
Quando sono andata io, ovvero seconda metà di agosto, faceva molto caldo ed era umido, per cui ho corso solo due sole volte.
Questi i percorsi che ho fatto.
1 ITINERARIO: dalla chiesa ortodossa di San Dionisio, a Zante città, lungo il porto e la passerella che costeggia il mare (l’ho percorsa fino alla fine). Asfalto e lastricato. Percorso piatto. 5 km A/R.
2 ITINERARIO: dalla chiesa ortodossa di San Dionisio, a Zante città, fino al Castello di Bochali. 6 km A/R. Percorso con salita.
Bochali è un paesino arroccato in cima al promontorio che si erge alle spalle di Zante città. Con un castello (o meglio ciò che resta del castello). Per arrivarci ho percorso parte della passerella pedonale che costeggia il mare e all’altezza del Municipio ho deviato verso l’interno, seguendo una stradina che sale fino al paese. Nonostante le dimensioni dell’abitato, troverete diverse taverne e ristoranti, e una chiesa ortodossa stupenda.
Spero che il mio racconto e i miei consigli ti siano piaciuti 🙂
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Un abbraccio e buone corse!
Irene
Un abbraccio,
Irene