C’è un cinghiale! Anzi sono sette! La mamma con i cinghialini in fila che la seguono. Rallento, li guardo stupita e ammirata, sono così belli; stanno attraversando la strada (siamo in auto) quando manca poco prima di arrivare alla meta: Castiglione dei Pepoli, un paesino di 5 mila anime in provincia di Bologna, dove è in programma il Trail Salto del Cervo.
16,5 km, con quasi mille metri di dislivello, tanta salita, sottobosco, pietre e single track.
Con me ci sono papà Fabio e sister Silvia, due runners veri e tosti, che amano profondamente la corsa e ne hanno fatto il proprio stile di vita, porprio come la sottoscritta.
Forse ora puoi capire perché non posso fare a meno di correre, lo faccio sin da piccola, mi sembra così normale e mi dà una gran forza mentale e fisica, tanto che non potrei farne a meno.
Ha sempre corso papà, ricordo che da piccolina lo vedevo uscire in qualsiasi stagione e condizione climatica, non capivo il perché, poi piano piano l’ho capito e ho imparato a fare lo stesso e ad amare il movimento.
CADUTA E RIPARTENZA
Era la seconda volta che partecipavo al trail del Salto del Cervo, quindi sapevo che cosa mi aspettava, eppure sono riuscita a cadere al quarto chilometro finendo in un mega cespuglio di ortiche che mi ha urticato le braccia, il collo e le gambe.
Per fortuna Graziano, un runner di Sassuolo, che stava transitando nel momento della caduta mi ha afferrata al volo, così al posto di ruzzolare giù dalla scarpata, sono riuscita a rientrare in carreggiata. Grazie infinite!!!
Mi ero lasciata andare un po’ troppo in discesa, ero incredibilmente veloce, e all’improvviso mi sono trovata davanti una curva secca che mi ha impedito di frenare. Ma nei trail è così, talvolta si cade, poi ci si rialza e si continua a correre.
Nel frattempo Silvia mi ha raggiunta dandomi un po’ di sollievo con l’acqua della sua borraccia. Poi scappa via, e chi la vede più?!?
Faccio la prudente e non spingo più in discesa, mio papà fa lo stesso perché non è allenato e non vuole rischiare di farsi male.
Così per la prima volta le sorelle Righetti battono papà Fabio, che attendiamo al traguardo.
Corsa, mega ristoro a base di occomero, albicocche, banane, torta di mele, crostata, panorama da sogno, ci sono le persone a cui voglio più bene al mondo accanto a me (lo so manchi tu Tommy che hai preferito correre da solo a Ferrara, e mamma Carmen che è a casa con il piccolo Leo, ma ci siete anche voi nel mio cuore), non manca nulla!
Che domenica di corsa PAZZESCA!!!
OUTFIT E SCARPE
Per correre ho calzato le nuove Speedcross 5 by Salom, e poi T-shirt XA Tee trattata con polygiene per combattere i cattivi odori, anche nei momenti di massimo sforzo fisico, e zainetto Agile 6 Set, con scomparto frontale che consente una facile idratazione.
Più ciclisti UYN Alpha Running Pants Short, che grazie all’innovativo processo di produzione, stabilizzano i muscoli della coscia ritardando l’affaticamento.
Il tuo weekend com’è andato?
Fammi sapere 🙂
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