Per mantenere l’equilibrio devi muoverti

«Per mantenere l’equilibrio devi muoverti».

Lo ha detto Albert Einstein e c’è da credergli!

Quando ci muoviamo il nostro fisico e la testa vengono bombardati da tante endorfine che ci provocano il buonumore. Certo, talvolta non è facile trovare il tempo per fare una corsetta o una camminata, che fare allora? Possiamo alzarci e fare delle brevi passeggiate; pochi passi (in ufficio o a casa), ogni ora, e alla fine della giornata di chilometri ne avremo fatti, eccome. Ma occorre che qualcuno ci ricordi di muoverci…  Chi ?!?

Io ho provato il Fitbit Charge 2, il fitness tracker che non ci lascia mai soli, giorno e notte.

Ecco che cosa ho fatto per iniziare e che cosa ho scoperto…

Scaricata la app, set-up effettuato, dispositivo al polso.

Prima però fisso i miei obiettivi: 10.000 passi al giorno, ovvero 6,5 – 7 km, e maggiore idratazione, con la app che mi permette di registrare la quantità d’acqua che assumo quotidianamente. Già, già l’acqua (lo ha spiegato bene Elisa Pampolini, amica e dott. ssa in scienze naturali nell’articolo “5 motivi per bere acqua“) è la principale componente del corpo umano, ne rappresenta oltre l’80%; la ritroviamo in ogni sua parte, internamente ed esternamente alle cellule, e persino nel tessuto osseo. Se beviamo la giusta quantità i muscoli saranno più energici e non saremo sorpresi da crampi ed eccessivo affaticamento.

D’inverno è facile dimenticarsi di bere e allora facciamoci aiutare dalla tecnologia.

 

 

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E poi ci dice quanti piani di scale abbiamo fatto, i minuti attivi e quelli no segnalandoci quando è ora di muoversi; sul display, ogni ora, appare un omino con la gamba piegata che invita a darci una mossa e ci dice: “Vuoi fare una passeggiata?”. Non era nei miei programmi ma okay, mi alzo e cammino! Sono sufficienti 250 passi per essere a posto (almeno per un’ora).

A proposito di display, il Charge 2 è quattro volte più grande del precedente Fitbit Charge HR, è nero e le scritte sono luminose e ben visibili. Ed è leggerissimo e sottile.

Ha poi molte funzioni… Monitora il battito cardiaco dal polso (io sono 54 b/m a riposo), evitandoci di indossare la fastidiosa fascia toracica; tiene traccia delle calorie bruciate, e verifica la qualità del sonno: non appena ci svegliamo rileva come e quanto abbiamo dormito. Nel mio caso stanotte ho avuto due risvegli e sei momenti di agitazione. Non chiedetemi come faccia a capire tutte queste cose ma è proprio così; mi sono svegliata ben due volte e ho avuto un sonno non troppo tranquillo. È divertente, ma soprattutto utile, perché ci fa capire se si riposa adeguatamente oppure no. Perché chi pratica sport deve prestare molta attenzione a questo aspetto; i muscoli che usiamo e maltratattiamo durante l’allenamento vengono riparati dall’organismo proprio durante il riposo.

Inoltre visualizza gli avvisi di chiamata e gli sms (non i messaggi whatsapp), in pratica quando il nostro smartphone squilla il polso vibra.

È da qualche giorno che indosso il Fitbit Charge 2, giorno e notte, e più avanti vi aggiornerò sui miei allenamenti perché ha anche la modalità Multi-Sport che registra le nostre sedute di corsa (bici, pesi, yoga…).

Ma è tempo di muoversi, solo così si conquista la medaglia maratona 🙂

 

Fotografie di Pierluigi Benini

Fitbit Charge 2 - Running Post