Alla fine dell’allenamento, dopo circa mezz’ora, generalmente mangio un toast, o meglio il toast del runner. L’ho ribattezzato così perché è leggero ma saziante, e mi permette di calmare l’appetito senza appesantirmi.
Ma qual è il toast perfetto per chi come me corre? L’ho chiesto a un’esperta, la dott. ssa Elena Dogliotti, biologa e nutrizionista della Fondazione Umberto Veronesi.
Ed ecco che cosa ci suggerisce…
«Come prima cosa il pane può essere integrale, ai cereali, di tipo 1 e quindi non troppo raffinato (perché non contiene crusca) ma ci sono il germe e le parti esterne, oppure di tipo 2, o ancora ai semi così andiamo a diminuire l’indice glicemico dell’alimento mettendogli un po’ di grassi in più».
Come dovrebbe essere la farcitura?!?
TOAST DI VERDURA FRESCA E AL VAPORE
«Mettiamo sempre della verdura fresca, la classica insalata, oppure delle verdure al vapore o grigliate tipo zucchine o melanzane stando attenti a non bruciacchiarle (il bruciato sviluppa sostanze tossiche, nda)».
TOAST DI VERDURA DISIDRATATA
«Possiamo utilizzare della verdura disidratata, come i pomodori, che danno molto sapore e ci evitano di utilizzare il sale perché c’è già la sapidità del pomodoro secco».
TOAST AL BURRO DI ARACHIDI E FRUTTA
«Se metti il burro di arachidi hai già la tua quota lipidica sostanziosa, per cui dovrai abbinare qualcosa di più fresco e quindi potresti aggiungere della frutta che contenga dell’acqua».
TOAST AL CIOCCOLATO FONDENTE E BANANE
«Puoi fare una base di cioccolato fondente, magari stemperato con del latte di mandorla così da mantenerlo cremoso. E potrai aggiungere delle fettine di banana e della granella di nocciola».
TOAST DI AVOCADO, CAPRINO ED ERBE AROMATICHE
«Si può creare un toast con dell’avocado e del lattughino, insieme a un po’ di caprino e delle erbe aromatiche. Se non lo trovi maturo mettilo in un sacchetto chiuso insieme a una mela in modo che rilasci un po’ del suo etilene che fa maturare più in fretta il frutto».
Grazie Elena per i preziosi consigli… Io i tuoi toast li ho creati e mangiati 🙂
Foto di Tommaso Gallini
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