Da una decina d’anni mi avvicinata alla macrobiotica. È stato mio marito, Tommaso, a farmela conoscere regalandomi “La dieta macrobiotica” di Georges Ohsawa. Mi lamentavo perché dopo avere mangiato questo e quello la mia pancia si gonfiava, e mi sentivo perennemente stanca. Ma sembrava fosse tutto a posto. Eppure a posto non ero. In passato avevo provato diverse diete, ma nessuna riusciva a darmi quell’equilibrio che tanto cercavo. Così ho provato a seguire i consigli e le indicazioni che ho trovato in quel piccolo volume, ed è andata bene, anzi benissimo. Avevo trovato la strada della felicità 🙂
Così non potevo che accogliere con favore il libro “RUN VEG. Forza, energia, resistenza fisica e mentale” di Michela Montagner.
Michela parte spiegando che cosa è la macrobiotica: «Non una dieta, neppure uno stile di vita alimentare, ma uno stile di vita volto a conseguire non solo la salute ma il benessere, la longevità, la serenità e la felicità del singolo individuo».
Non un regime alimentare che vieta questo e quello, rigido, ma come spiega bene piuttosto un approccio più consapevole verso il cibo, gli ingredienti, gli stili di cottura, i sapori e le consistenze.
Per raggiungere l’equilibrio, quello che a me mancava prima di conoscere la macrobiotica, quell’armonia che si costruisce a partire da ciò che mangiamo.
Ed ecco il concetto di Yin e Yang, dove lo Yin è energia espansiva, rinfrescante, mentre lo Yang è contraente e riscaldante.
Sono Yin: alcool, zucchero, cibi tropicali, latte e latticini, olio e semi oleosi. Sono Yang: alimenti tostati, pesce, prodotti da forno, formaggi stagionati, sale, uova, carne, insaccati.
Mentre gli alimenti più armonici che contengono sia il seme Yang e sia il frutto Yin sono: verdure, legumi e cerali. Naturalmente abbinati a cotture al dente e lunghe.
Quindi ecco i consigli: cosa mangiare, cosa evitare, con un capitolo specifico che riguarda «L’alimentazione Macro del runner», come organizzare i pasti e come comporli, a partire dalla colazione. Cosa mangiare nel pre gara e nel post gara.
E naturalmente tante ricette gustose, alcune delle quali le ho già provate (cosa ne pensate delle barrette energetiche alle proteine della canapa?!?), e il consumo di alcuni alimenti che ai più sembreranno alieni. Come le umeboshi, mai provate? Sono delle prugne salate, altamente alcalinizzanti, con innumerevoli proprietà.
La Montagner ne parla a più riprese, consigliando di inserirle nei nostri pasti il giorno prima della gara, perché aiutano a sostenere lo sforzo prolungato. Io già le consumavo ma non conoscevo l’acidulato di umeboshi (di cui parla nel libro), che ora utilizzo per condire i miei insalatoni.
Un libro che vi farà conoscere un mondo nuovo e per chi già lo conosce come me, vi offrirà spunti utili per mantenere benessere e armonia.
Ed è anche un volume bello da vedere e da sfogliare, con le pagine grosse come piacciono a me e alcune parti del testo evidenziate, così da farci capire che cosa memorizzare.
Un libro che ho apprezzato e che consiglio a chi vuole approcciarsi alla macrobiotica, con delicatezza, semplicità e chiarezza, per ritrovare quell’equilibrio che ci fa stare bene con noi stessi e con gli altri. E ci fa pure correre meglio!
Pagine: 267
Costo: Euro 21,00
Foto di Tommaso Gallini
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