Le SIX STAR, ovvero le sei maratone più importanti del pianeta, le Abbott World Marathon Majors (Abbott WMM).
Tokyo, Boston, Londra, Berlino, Chicago e New York, elencate rigorosamente in ordine temporale.
La 42K giapponese, infatti, è la prima delle sei e il prossimo anno si correrà il 1° marzo.
Chi prende parte a tutte quante e le termina, può richiedere il certificato e la gigantesca medaglia: la Six Star Finisher Medal.
7 I MARATONETI CHE HANNO CORSO IN UN SOLO ANNO LE 6 MAJORS
Chiunque può concorrere e pensate che c’è chi cerca di correrle tutte in un solo anno, come è successo nel 2019 a 7 maratoneti (nel 2018 sono stati 14). Sì, avete capito bene, sono stati solamente sette in tutto il mondo i runners che hanno tagliato il traguardo di tutte le sei Majors.
Ma non è per nulla facile… Partiamo dal fatto che le maratone richiedono tempi di recupero abbastanza alti e alcune 42K si corrono a distanza ravvicinata.
Per non parlare del lato economico, il pettorale per correre queste maratone è piuttosto costoso, solo per la New York City Marathon noi italiani dobbiamo sborsare ben 500,00 Euro, escludendo l’ipotesi di aggiudicarselo con la lotteria (in quel caso il costo è un po’ ridotto).
DATI CURIOSI SUI SIX STAR FINISHERS NEL MONDO
Ecco altri dati interessanti diffusi ieri:
in totale quest’anno i cosiddetti Six Star Finishers nel mondo sono stati 6.600, di questi 4705 sono uomini e 1895 donne).
L’età media dei partecipanti è di 50 anni.
Il tempo medio per gli uomini è stato di 4:04:08, quello delle donne di 4:19:39.
La Top 10 delle nazioni rappresentate: al primo posto troviamo gli Usa con 1202 maratoneti, seguono l’Inghilterra con 667, e l’Italia con 396. Bronzo dunque per gli italiani, un attestato di amore per le grandi maratone che fanno sognare e correre in grande.
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