L’ispirazione per scrivere i Dieci comandamenti del runner me l’ha data “Il Ruggito del Coniglio”, la trasmissione del mattino di Radio 2. Avete capito bene… Stavo guidando e all’improvviso ecco le tavole della legge per vivere meglio (tra il serio e il faceto), suggerite dai radio-ascoltatori. Così ho pensato a un Decalogo a misura di runner, che racchiuda semplici ma utili consigli, basati sulla mia personale esperienza, sui miei sbagli, ma anche sui tanti traguardi tagliati, e con i preziosi suggerimenti di due icone della maratona: Catherine Bertone, maratoneta olimpica, mamma e pediatra, e la pluri-medagliata Laura Fogli.
I – Non saltare la visita medico sportiva, falla ogni anno, anche se non gareggi. È importante verificare l’idoneità alla pratica sportiva; vivila come un’opportunità, non come un obbligo.
II -Se stai iniziando, o anche se sei più “rodato”, non strafare. Procedi a piccoli passi e arriverai alla meta senza acciacchi.
III – Se ti sei infortunato non continuare a correre ma fai qualcosa di alternativo tipo nuoto o bicicletta, diversamente il tuo problema potrebbe diventare cronico. Ne so qualcosa visto che in più di un’occasione, nonostante il medico mi avesse detto di riposare, ho continuato a correre. Risultato? Il tempo dello stop si è raddoppiato. Quando invece gli ho dato retta, andando a nuotare a giorni alterni, sono tornata a correre più forte di prima, e non sto scherzando!
IV – Suggerisce Catherine Bertone, classe ’72, maratoneta impegnata alle scorse Olimpiadi di Rio, ma anche pediatra e mamma: «Premiati quando raggiungi un obiettivo sportivo. La stessa tecnica che adotto con i bambini che seguo; quando perdono cinque chili hanno in regalo che so una bici, questo serve loro da stimolo. Lo stesso meccanismo che adotto con me, mi premio se raggiungo qualcosa che mi ero prefissata, anche un piccolo traguardo».
V – In gara non assumete dei gel o sali mai testati prima, il rischio dissenteria è dietro l’angolo (ovvio che mi è capitato, per fortuna a gara ultimata 🙂 ma il bagno non era vicinissimo ).
VI – Dice la maratoneta italiana più vincente di sempre, Laura Fogli: «Prima di correre una maratona fate tante 10 km e 21 km. Arrivare ai 42 km per gradi è fondamentale; la maratona non s’improvvisa e arriva alla fine di un certo percorso. Personalmente ho sempre dato del Lei a questa affascinante Signora; è una competizione lunga, non sai che cosa ti può riservare, dunque è una gara che va presa con le pinze».
VII – Non abbuffarti la sera prima di una gara o di un allenamento importante. Evita di mangiare ad esempio la carne che richiede tempi di digestione lunghi. Ricorda che quando il cibo impegna lo stomaco per tanto tempo si ha un dirottamento ematico verso l’apparato dirigente con conseguente minore ossigeno per i muscoli sotto sforzo.
VIII – Anche se ami la musica non correre sempre con le cuffiette nelle orecchie, cerca di ascoltare il tuo corpo ogni tanto.
IX – Se vuoi iniziare a correre non mettere le prime scarpe che trovi in casa; vai in un negozio specializzato e comprane un paio da running che non costi tanto, sia neutro e ben ammortizzato. Devi ancora conoscerti come runner e all’inizio non vale la pena spendere grosse cifre per l’equipment.
X – In gara (specialmente se devi affrontare molti chilometri), non saltare i ristori. Se li hanno messi un motivo ci sarà! Perdi qualche secondo per sorseggiare l’acqua e non te ne pentirai. Vedrai che ne guadagnerai perché il tuo fisico sarà ben idratato e non ti lascerà a “piedi”. Continuerai a correre senza crampi e altre problematiche che potrebbero insorgere in caso di disidratazione.
Fotografie di Tommaso Gallini