Come si corre in salita e come si corre in discesa nel trail-running? Ammetto di non essere ancora molto sciolta nelle discese e di perdere tutto ciò che ho guadagnato in salita dove me la cavo abbastanza bene.
Del resto non s’impara in due e due quattro a correre bene in montagna e praticando il trail running da qualche anno, ho ancora molta strada da fare. Per quetso motivo ho chiesto a un super esperto di salite e di discese. Di chi si tratta? Di Franco Collé, vincitore lo scorso settembre del famigerato Tor des Géants, ovvero 330 km per 24 mila metri dislivello positivo. Insomma uno che di pendenze se ne intende, e da buon ingegnere (è ingegnere civile per la Regione Valle d’Aosta), mi ha offerto delle indicazioni preziose per correre nel modo più adeguato che ora vi descrivo.
SE LA SALITA È MAGGIORE DEL 10 PER CENTO
Se la salita è al di sotto del 10 per cento, si possono evitare i bastoncini e si può correre mantenendo un’andatura abbastanza agile.
Sopra il 10 per cento il consiglio è di usare i bastoncini e passare a una camminata veloce; è più redditizia e mantiene i battiti cardiaci un po’ più bassi. In generale è buona regola camminare quando la pendenza aumenta così da risparmiare preziose energie.
Da tenere sempre ben presente che il dispendio energetico con la corsa è eccessivo, i battiti sopra certe pendenze si alzano velocemente, basta controllare il cardiofrequenzimetro per rendersene conto, mentre nella camminata veloce non accade.
Inoltre al di sopra di certe pendenze camminando si va alla stessa velocità che di corsa.
CORSA IN DISCESA: AVAMPIEDE E BARICENTRO AVANZATO
In discesa non buttarsi come un missile e cercare di atterrare di avampiede; più si resta sull’avampiede e più si spinge, di conseguenza la corsa risulterà più elastica. I più allenati riescono ad atterrare in questo modo, chi è alle prime armi ha una corsa po’ più passiva e più arretrata.
In genere si tende ad appoggiare il tallone, ma la falcata è più instabile e si possono verificare delle distorsioni alla caviglia o altri tipi di infortuni.
Ma la corsa in discesa si può migliorare facendo degli esercizi specifici, ricordando che è bene correre con il baricentro abbastanza avanzato in discesa, si protegge la muscolatura e si evitano gli infortuni.
In pochi ci riescono, la maggior parte dei trailrunner corrono arretrati. Risultato? Una corsa molto passiva che subisce il terreno invece di aggredirlo.
Conseguenze?
Ginocchia e caviglie, ma anche i legamenti, ne risentono e arriveranno i primi acciacchi.
E per quanto riguarda la parte alta del corpo? La parte superiore ci aiuta a mantenere l’equilibrio, e quindi aprire le braccia e lasciarle andare in modo naturale, così da aumentare la stabilità.
Proprio per questo motivo è bene non trascurare di rafforzare addominali e dorsali. Un corpo che nel suo complesso è più tonico e rafforzato può affrontare nel migliore dei modi salite e discese.