And The Winner is… Per #BrooksXRunningpost…
Sono state ben 6 le sfide di casa Brooks, lanciate in occasione del contest Brooks Best Fest, ognuna diversa, divertente, originale e stimolante. In palio?!? Un paio di Ghost 12 edizione limitata.
Mi sono divertita un sacco a realizzarle e a proporle, e sono rimasta incantata da quanti hanno risposto mettendosi in gioco, parlandomi dei loro successi, delle gare, dei tanti traguardi tagliati.
La challenge N. 1 chiedeva ai runner di aggiungere una canzone alla propria playlist. Una canzone che permettesse di mantenere un buon ritmo e anche il buonumore.
La sfida N. 2? Correre all’alba, quando il sole sorge e tinge tutto di sfumature rosa, e qui in tanti vi siete scatenati.
La sfida n. 3 ci incoraggiava a cambiare ritmo e a correre l’ultimo km a un ritmo più veloce.
Ed ecco la sfida più divertente, la N. 4: correre all’indietro, ovvero fare retrorunning.
Non è per niente facile ma i benefici sono innumerevoli come mi ha spiegato Aaron Yoder, l’uomo più veloce del mondo di corsa all’indietro, perché alleniamo nuovi muscoli così che si rafforzano, miglioriamo l’equilibrio, e la mobilità muscolare.
La n. 5 chiedeva di correre con nuovi amici e io l’ho fatto. 5 km con Alice, una ragazza irlandese amante delle maratone.
Infine la sfida più difficile, la N. 6, ovvero battere il proprio record personale. In gara o in allenamento, cronometro alla mano e via di corsa, più veloce della luce.
Mi sono divertita ed emozionata a leggere i vostri post.
Corro da quando sono piccola, conosco tanto di questo sport, però non mi sono mai stufata di leggere, vedere, ascoltare racconti e immagini di chi come me nutre una grande passione per il running.
Da piccola abitavo in un paesino di 4 mila anime, e oltre a correre non si poteva fare molto altro. Mio papà correva, mia sorella correva, e allora ho iniziato anche io e ci ho preso gusto. Un gusto talmente forte che non l’ho mai abbandonato, perché la corsa per me è come la mamma: c’è quando sono giù, quando qualcosa va storto, quando sono felice, quando voglio scatenarmi, o rilassarmi.
E vedere tante persone mettersi alla prova è stato emozionante e anche un po’ magico, per cui vi ringrazio tutti di cuore.
Di seguiti ecco chi si è messo in gioco:
@valentinavisi Persist Until Success Happens
@deborahrunlover La runner con il cuore siciliano che vive in Texas… “I believe I can fly”
@chiara.fierimonte “Alle 6 di mattina quando anche il sole si sta svegliando allaccio le mie scarpette e non penso a niente”
@rosannasarno “Questa mattina ripetute all’alba”
@carloves2run “La mia corsa è liberatoria, per la sola voglia di sentirmi vivo e seguire il flusso…”
@alessandro__d Il miglior buongiorno che posso dare a me stesso è correre all’alba
@correndoedivulgando “Il miglior buongiorno che posso dare a me stesso è correre all’alba”
@nickymouse “Un piede davanti all’altro e ti sembra di volare”
@clawater “Good sensations are back!”
@humbatar Diego mi hai incantata con il video sul piccolo ma incantevole trail della Valle d’Aosta
@davidebergamini1973 Maratona di Pisa 2018 e record personale!
@alejandro982vi
@fra_dv89
@laciaira “Metti insieme una giornata di sole in compagnia di un’amica = spettacolare corsa in montagna”
E poi c’è @annarunny con il suo video di corsa all’indietro con il sottofondo musicale di Flashdance che mi ha dato una bella scossa!!! Eh sì, @annarunny sei tu la vincitrice!
Questa è Anna, poco fa le ho scritto chiedendole di raccontarsi:
“Abito a Foggia, città nella quale sono nata 47 anni fa.
Sono felicemente sposata da 23 anni ed ho una figlia di 21 che studia economia a Roma.
Ho iniziato a correre 16 anni fa, dopo la scomparsa di mio padre, su consiglio di mio suocero, medico, per farmi forza ed accettare l’evento per me devastante. L’approccio con la corsa è stato molto graduale ed ho gioito per ogni traguardo raggiunto. Il primo km, le prime uscite in compagnia, l’acquisto dell’abbigliamento tecnico fino alle prime gare!
Da allora le mie uscite non sono mai state inferiori alle 4 volte la settimana.
Prima per il piacere di stare fuori, socializzare e tenermi in forma, poi ho iniziato a desiderare di mettermi sempre più alla prova per superare i miei limiti, partecipando a gare, fino al piacere della conquista di una medaglia.
Sono stata fortunata ad avere sempre l’appoggio di mio marito che mi ha accompagnato a correre e gareggiare in giro per l’Italia e l’Europa. Dopo aver corso per le strade di Roma, Parigi, Londra, Berlino, Amsterdam, Copenhagen, Valencia e tante altre, stranamente, un allenamento che ricordo con emozione, non riguarda il passaggio tra le bellezze architettoniche e artistiche delle capitali europee ma un sentiero di campagna, nei pressi della pista dell’aeroporto di Ibiza, con gli aerei che passavano a pochi metri da me, il cui rumore assordante accompagnava i miei passi facendomi volare con loro”.
Brava Anna, brave/bravi davvero Tutti, non è stato facile decretare un vincitore, ve lo assicuro!!!
Grazie, grazie davvero, siete grandi, siete RUNNER!