Stanotte corri al Castello Estense

A Ferrara rimani senza parole appena scorgi il Castello Estense. Ti chiedi che cosa ci faccia un edificio del genere (un tempo fortezza), imponente, di mattoni, diverso da tutto il resto, circondato da un fossato pieno d’acqua, nel bel mezzo della città.

Risale al 1385 e non molti sanno che si chiama San Michele, poiché la sua costruzione fu iniziata proprio nel giorno dedicato a questo santo, protettore delle rocche.

Lo vedo tutte le mattine, alle 8.15 più o meno, mentre mi reco al lavoro in bici. Prima di chiudermi in ufficio posso godere di questa bellezza, non è poco. Per di più mi appare sempre diverso; d’inverno è scuro e composto, in estate ridente e illuminato di sfumature arancioni. Lo avete mai visitato? Beh se non lo avete ancora fatto, stasera 16 maggio, per la Notte dei Musei, è l’occasione giusta, apertura straordinaria dalle 19 a mezzanotte. Potrete approfondire la sua storia attraverso un percorso che vi porterà alla scoperta della casata estense e allo stesso tempo godrete della mostra dedicata ai maestri ferraresi Giovanni Boldini e Filippo De Pisis, protagonisti della scena artistica internazionale tra Otto e Novecento.

Il percorso comincia dalle cucine ducali dove si preparavano prelibati banchetti composti da infinite portate, inframmezzate da rappresentazioni sceniche. Con i cuochi tenuti in grande considerazione, in primis Cristoforo Messisbugo, un po’ come accade oggi con gli chef, divenute vere e proprie star grazie ai reality di cucina.

Le prigioni, poste al livello del fossato, ogni volta mi fanno rabbrividire (è freddino ma non è quello il motivo; sono soffocanti, basse e prive di luce). Qui furono rinchiusi illustri personaggi della casata come Ugo e Parisina, rispettivamente il figlio di primo letto e la seconda moglie del marchese Niccolò III. Quando il marchese scoprì i due amanti li fece rinchiudere nelle prigioni e poi decapitare. E la famosa cella con la scacchiera disegnata sul muro dove vennero rinchiusi don Giulio e don Ferrante, fratelli di Alfonso I.

Poi vedrete la loggia degli aranci, il camerino dei baccanali, la cappella ducale, varie sale affrescate e il bellissimo salone dei giochi, con la rappresentazione delle arti ginniche perché dovete sapere che Alfonso II era un appassionato sportivo. Correva? Chissà, può essere.

Ho visitato tante volte il Castello Estense, non mi stancherò mai di vederlo perché ogni volta colgo qualcosa di nuovo. Non avevo mai corso al suo interno, l’ho fatto per la prima volta qualche giorno fa. Nessuno lo aveva mai fatto dal 1385; beh l’ho fatto io, accompagnata all’amico fotografo Pierluigi. Grazie Castello Estense per avermi concesso un tale privilegio!

Questa mattina grazie al progetto Let’sRun! ho fatto correre tante girls, e a loro/voi dico, stasera correte al Castello!

Fotografie di Pierluigi Benini