Melbourne, a misura di runner

«Non preoccuparti se il mondo finirà oggi. È già domani in Australia». Charles M. Schulz

Mi trovo a Melbourne da circa una settimana (grazie Dreamtime Viaggi , per avere pensato a tutto e alla perfezione 🙂 ) e ancora non sono riuscita a sintonizzarmi sul ritmo australiano. Non è facile, qui le lancette sono spostate in avanti di 8 ore e il jet-lag si sente eccome! Così come il clima, in questo periodo piuttosto freddo, almeno nello stato del Victoria, dove mi trovo io (tenete conto che l’Australia è enorme, è la sesta nazione per grandezza dopo Russia, Canada, Cina, stati Uniti e Brasile, e dunque ogni territorio ha il suo clima!).

In un solo giorno si possono registrare dai 5 ai 16-18 gradi. Il tempo è pazzo e ogni ora la situazione climatica può cambiare; si può iniziare con il grigio e finire con il cielo blu, oppure scorgere di buonora inquietanti lingue di fuoco rosa e rientrare a casa con il sole.

Insomma chi può dire come sarà la giornata?!? Nessuno, nemmeno le previsioni meteo.

Per correre? Io mi vesto a cipolla e corro con un piccolo zaino nel quale ripongo ciò che mi tolgo.

Sapete invece come si vestono gli abitanti di Melbourne? Mettono il cappotto ma ai piedi hanno i sandali. Oppure la t-shirt e gli stivali, il maglione di cotone e la camicia. È come se fossero in attesa del sole e lo anticipassero vestendosi leggeri, anche se ci sono 7 gradi. Lo stesso è per i runners aussie; piove ma si mettono la canotta, tanto tra un po’ sanno che sbucherà il sole. E mica vogliono sudare!

A proposito di corse, ci sono tanti posti dove è possibile allenarsi, non a caso Melbourne è chiamata la “Città giardino”.

 

ROYAL BOTANIC GARDEN - FOTO WWW.RUNNINGPOST.IT

 

Due meravigliosi parchi la fanno da padrone: il Royal Botanic Garden e Albert Park. Tra i due propendo per il primo perché è più vicino al centro e più facilmente raggiungibile (a piedi, dalla stazione di Flinders Street ci si mettono circa 25 minuti, oppure si può prendere il tram, qualsiasi numero ad eccezione dell’1, e in 10 minuti si arriva), ha piante secolari, una diversa dall’altra, e una pista per correre di 4,5 km, in terra battuta, riservata esclusivamente ai runners.

Albert Park è un parco più “aperto”, con un vasto lago al centro, attorno al quale è stato tracciato il circuito che dal 1996 ospita il Gran Premio d’Australia di Formula 1. Anche qui si può correre indisturbati guardando il lago e le file infinite di palme che punteggiano il tracciato.

Ma se il sole splende io corro al mare, distante pochi chilometri dalla città. Si può scegliere ad esempio Brighton Beach, dove si trovano le famose bathing boxes (sono 82 in tutto), mini stabilimenti balneari privati, coloratissimi, in stile vittoriano, risalenti a oltre un secolo fa (sembra davvero di tornare indietro nel tempo). E da qui si può andare a Sandringham, correndo su una bella passerella che costeggia l’oceano. Pensate che per correre c’è l’imbarazzo della scelta perché ci sono ben tre percorsi pedonali: uno di cemento disegnato sulla sabbia e riservato esclusivamente a runners e camminatori, un’altro rialzato, sempre di cemento per i runner, e un terzo d’asfalto per runners e ciclisti.

Insomma i runners in Australia sono tenuti in grande considerazione!

 

Eccomi a Brighton Beach co

Eccomi a Brighton Beach

 

scorgendo l'Oceano, Sandringham