Countdown per il Giro del Lago di Resia

Si chiudono questo venerdì 10 luglio (alle ore 24), le iscrizioni (il costo è di euro 32) alla 16a edizione del Giro Lago di Resia, in programma sabato pomeriggio 18 luglio. E questa volta non mancherò all’appuntamento;  già perché lo scorso anno avrei dovuto correrla e invece un infortunio mi ha costretta a rimandare.

Beh, il luogo è da sogno… C’è questo lago dalle acque smeraldine, situato a quota 1.498 metri, nel comune di Curon Venosta in Alto Adige, che abbaglia per tanta bellezza. La storia ci racconta che presso il passo di Resia un tempo si trovavano tre laghi naturali: quello di Resia, di Curon e di San Valentino alla Muta. La costruzione di una grande diga nel 1950 unì i primi due laghi e sommerse l’abitato di Curon Venosta che venne ricostruito in un’altra area. 163 case, tra cui la chiesa con il suo trecentesco campanile, e oltre cinquecento ettari di terreno coltivato a frutta vennero sommersi. Fu così creato l’attuale lago, famoso per via dell’antica torre campanaria che spunta dall’acqua.

Ma è tempo di descrivere la gara. Il circuito è di 15, 3 km (80 per cento asfalto e il restante sterrato), e si sviluppa lungo il perimetro del lago, principalmente seguendo la pista ciclabile. Lo start è a Curon, presso il campanile storico situato a 1.450 metri.

La prima parte del percorso è pianeggiante e si corre circa 5 km in direzione di San Valentino alla Muta. Prima dell’ ingresso in paese si gira lungo la diga del lago che porta in una zona molto ombreggiata, in direzione Belpiano fino al chilometro 11. La corsa prosegue in pianura fino a Resia. Qui godremo della vista sull’Ortles, il più alto ghiacciaio dell’Alto Adige con 3.905 m. Gli ultimi chilometri sono pianeggianti e in parte off road.

C’è la possibilità di iscriversi alla “gara principale”, o alla corsa Just for Fun che non prevde cronometraggio e dà la possibilità di partire senza presentare il certificato medico. Personalmente ho optato per quest’ultima; ho il certificato e la tessera Fidal, ma preferisco correre ammirando il panorama mozzafiato, senza l’assillo del tempo e degli avversari.

Per info: Giro del Lago di Resia

Fotografie di Pierluigi Benini