Il mio viaggio di corsa a Bordeaux

Bordeaux (città francese a un’ora e mezzo di volo da Bologna; quasi 250 mila gli abitanti) non l’avevo mai presa in considerazione, finché un giorno non ho deciso di partecipare alla Marathon du Châteux du Medoc, la 42 km dove tutti corrono travestiti da qualcosa, tra i vigneti del Medoc, sorseggiando non integratori bensì vino, e mangiando non pezzetti di banana e mela ma paté e ostriche.

Sono arrivata nella città più “orizzontale” che ci sia (si espande solo per il largo e non riuscirete ad abbracciarla con un unico sguardo), prenotando un volo low cost Ryan Air (l’operativo termina il prossimo 26 ottobre per poi riprendere in primavera), hotel, auto e pettorale con Dreamtime Viaggi by Carmen. Un weekend economico all’insegna della cultura e del movimento!

Ho noleggiato l’auto ma se decidete di restare solo a Bordeaux (la maratona però è a Pauillac, un’ora da Bordeaux) vi conviene prendere la navetta che con pochi euro vi porterà in centro (così risparmiate i soldi del parcheggio).

 

COSA FARE E VEDERE A BORDEAUX (e dintorni)

 

Miroir de l’Eau

L’attrazione numero uno è sicuramente il Miroir d’Eau, lo specchio d’acqua ubicato nella piazza della Borsa. Uno spazio ampio in continua trasformazione, talvolta liquido, talvolta avvolto dai vapori che fuoriescono da microscopici bocchettoni posti lungo la pavimentazione. Un posto inusuale dove, a seconda dell’ora del giorno, si riflettono i due principali palazzi della piazza: la Camera di Commercio e il Museo delle Dogane. Se ci andate d’estate toglietevi le scarpe come ho fatto io e divertitevi a camminare a piedi nudi sul cemento bagnato e mutante.

 

Miroir de l'eau - www.runningpost.it Foto di T. Gallini

Eccomi invasa dai vapori nel Miroir de l’Eau, Bordeaux

 

Marois de l'Eau - Foto T. Gallini

E ora il Miroir de L’eau è invaso dall’acqua

 

Il lungofiume di Garonna 

Una corsa o una passeggiata sul lungofiume Garonna ammirando i palazzi che costeggiano la riva sinistra della città, il fiume, il Pont de Pierre fatto di diciassette archi, la Porte de Bourgogne, è d’obbligo! Andateci se potete al tramonto quando i lampioni si accendono e i palazzi s’illuminano di mille sfumature regalando alla città un che di magico.

 

Bordeaux - www.runningpost.it

 

La Cattedrale di Sant’Andrea a Bordeaux

Un edificio maestoso che si estende per 124 metri di lunghezza, con la facciata romanica, austera ed essenziale, e la facciata a Nord più ricca con il portale Reale pieno di bassorilievi.

E con il campanile altissimo dedicato all’arcivescovo della città Pey-Berland, che nel 1440 creò la prima università di Bordeaux.

 

La Grosse-Cloche

Il simbolo di Bordeaux è probabilmente la porta della La Grosse-Cloche, la Grande Campana.

Fu costruita nel XV secolo e con la Porta Cailhau, è uno dei monumenti più significativi civili del Medioevo bordolese. Questa porta deve il suo nome alla grande campana fusa nel 1775 collocata all’interno del grande arco che la sovrasta.

 

Grosse Cloche, Bordeaux - Foto Running Post

 

Rue Sainte Catherine

È la via dei negozi, dello shopping, lunga 1,2 km, è sempre affollata di gente. Qui potete trovare le grandi catene internazionali come Lafayette, Uniqlo e Zara, ma anche piccoli ristorantini e caffè.

 

Il Grand Theatre

È annoverato tra i teatri più belli del mondo e venne costruito nel 1780 dall’architetto Victor Louis. Ha forme neoclassiche: 12 colonne corinzie sulle quali vi sono altrettanti statue che rappresentano le Nove Arti e le dee Venere, Giunone, Minerva.

 

Marathon du Medoc

Non potete perdervela, anche da spettatori!

Si parte da Pauillac, località a circa un’ora di strada da Bordeaux, lungo il più grande estuario d’Europa: Gironda, la capitale del vino Médoc con 18 grandi cru classificati tra cui castelli Lafite Rothschild, Latour e Mouton Rothschild.

 

Pauillac, Marathon du Medoc - www.runningpost.it

Château Longueville au Baron de Pichon-Longueville, a Pauillac, un’ora da Bordeaux

 

La partenza della 42 km avviene all’ombra di un’enorme tensostruttura simile a una giostra o a un carillon in cui dei ginnasti a turno danno spettacolo facendo delle evoluzioni sospesi nel vuoto.

Al via sfilano wonder woman, anatre gialle, soldati della Prima Guerra Mondiale, grappoli d’uva giganti, topi, uomini delle caverne, fatine, farfalle e chi più ne ha più ne metta (addirittura un “guardiano” di Jurassic Park con un altro runner travestito da dinosauro al guinzaglio!).

Poi di corsa attraverso i filari delle vigne dove si produce un nettare tra i più apprezzati al mondo, transitando attraverso gli chateaux, non delle semplici cantine ma dei veri e propri castelli di una bellezza incredibile.

Potete immaginare come lo spirito di chi corre sia all’insegna della goliardia e del divertimento, con i runners che volentieri si fermano a sorseggiare un bicchierino di buon vino.

Unico neo, la manifestazione accetta solo 8.500 partecipanti (sarebbe impossibile con un numero maggiore transitare attraverso le vigne e i castelli), a fronte di circa 30 mila richieste!

Ma è incredibile anche solo assistere a questa corsa, perché la gente è vestita nei modi più bizzarri.

 

Maratona 1

 

 

Maratona2

 

 

Maratona3

 

Il mio viaggio termina qui, se volete saperne di più o volete scoprire qualche angolino nascosto di Bordeaux potete seguirmi su Instagram e Facebook 🙂

 

 Fotografie di Tommaso Gallini