Vi è mai capitato di partire per un viaggio senza sapere dove state andando?
A me è successo lo scorso fine settimana, in occasione del Brooks Best Fest.
Destinazione Spalato, ma poi? Un’ora di pullman, percorrendo una strada piena di curve, quindi mezz’ora di gommone, ed ecco la meta finale, ma dove mi trovo?!?
A Obonjan, minuscola isola croata (a 6 km da Sebenico), lunga appena 1,6 km, punteggiata di grandi pini sotto i quali sono posizionate delle magnifiche tende super confortevoli, dotate di bagno privato, comodi letti, pavimento in legno, e una veranda con due sdraio (almeno dove ho alloggiato io).
Un’ enorme scritta Brooks Best Fest dà benvenuto ai team provenienti da tutta Europa.
Per l’Italia, in ordine rigorosamente alfabetico, ecco: Annamaria, Anna Maria, Diego, Elisa, Erika, Fiorella, Lorena, Luca, Maria, Mariella, Matteo, Rocco, Rudy, e la nostra preziosa guida Martina.
Ecco il Run Happy Team italiano
Ci prepariamo alla grande festa organizzata da Brooks, fatta di sport, divertimento, e un mix di lingue differenti in cui l’inglese, per ovvi motivi, la faceva da padrone.
Si parte con una corsa all’alba (aiutooo, la sveglia è alle 5.30 e io non ho chiuso occhio forse non abituata ai magnifici suoni della natura e al chiarore che filtrava dalla tenda), alle 6 del mattino; 4 km su e giù per l’“isola della gioventù”, questo significa Obonjan, aspettando il sorgere del sole, poi super colazione a base di uova, avocado, noci e pane ai semi.
E inizia il Best Fest!!!
TRE WORKSHOP: FOTOGRAFIA, RETRO RUNNING, DRONI
Si parte con il workshop sulla fotografia, tenuto dal fotografo americano Shawn Frederick, che ci spiega come realizzare delle foto non banali.
Tre le cose che rendono una foto interessante: la storia, la luce e la composizione.
Si può ad esempio sfruttare la luce del tramonto aggiungendo un colpo di flash per illuminare l’atleta e creare un effetto “wow”.
E cosa importate per chi deve farsi fotografare di corsa: «Cercate di allungarvi in avanti e di non saltellare su e giù, occorre distendersi così che il risultato sarà dei migliori».
Ed ecco il secondo workshop: “Run in reverse”, o meglio retro running, con Yoder Aaron, l’uomo più veloce del mondo nella corsa all’indietro.
Ci ha spiegato i benefici del running al contrario: in primis è utile per la riabilitazione in quanto si allenano differenti fasce muscolari che si vanno così a rafforzare, e poi per il cervello che riceve nuovi stimoli.
Non ci resta che correre all’indietro! E se volete provare anche voi, ecco alcuni semplici consigli del Campione: «Cercate delle superfici sicure, facili, e fate dei tratti brevi che poi ripeterete».
Prove di retro running
Il terzo workshop è sui droni; ci viene mostrato come ottenere foto d’effetto con vista dall’alto.
Pensavate che il Best Fest fosse finito? Certo che no, perché in programma c’è una corsa di 5 km attorno all’isola, insieme a un nuovo amico, insomma una persona a noi sconosciuta proveniente da un altro paese.
La sorte mi assegna Desi (Desireé Villa, ex forte ginnasta della nazionale spagnola, che a causa di un incidente in allenamento ha perso l’arto destro) che non può correre ma fa il tifo per me, e Alice, irlandese, che ama le maratone e a breve correrà la Lochness Marathon.
E qui sto correndo attorno l’isola insieme a Alice
Con entrambe ho riso, ho chiacchierato e mi sono confrontata, e sì, è stato davvero bello condividere la passione per la corsa con qualcuno che al termine della fatica è diventato un amico.
Ci siamo! La corsa termina, ci aspetta la pizza e tanti tuffi al tramonto.
Eccomi insieme a Desi Villa
Il Best Fest continua con il gala dinner ai bordi di una magnifica piscina sapientemente illuminata da sfere colorate che brillano di blu e di bianco.
Questo è il mio Brooks Best Fest!
Alcune sfide a cui ho preso parte in questi giorni le potrete fare anche voi, ricordate che in palio ci sono le Brooks Ghost 12, che potrò assegnare dal prossimo 14 ottobre a chi avrà saputo ispirarmi di più. Se volete saperne di più potete seguirmi sul mio Instagram @running.post.
Grazie a chi ha reso possibile questa bellissima avventura: a Brooks e a tutto il Brooks Run Happy Team!
Prove di autoscatto per me e Rudy, seguendo i dettami di Shawn Frederick
La Brooks Ghost 12 edizione limitata
Il fascino dell’ignoto domina tutto.
(Omero)
