Brooks Levitate: per correre o volare

Per correre o per volare… Ci pensa Brooks Levitate.

Trovare un paio di scarpe da running dentro a una scatola ricoperta di carote, limoni, zenzero e uova sorridenti (non veri, ma disegnati) era il mio sogno, vista la mia fissazione per verdura, frutta, spezie e tutti i cibi in generale che mi fanno stare bene. E Brooks sembra avermi letto nel pensiero accontentandomi e mettendo le Brooks Levitate dentro a un involucro fatto a libro, contenente ricette semplici e suggerimenti utili per “Correre più a lungo” . Già, perché è necessario mangiare bene e sfruttare il più possibile le potenzialità e i nutrienti contenuti in alcuni cibi per potere praticare sport al meglio, e naturalmente continuare a farlo fino a 100 anni! L’ho sempre detto… Se ti va dai un’occhiata alla mia sezione ricette del blog.

 

BROOKS LEVITATE - FOTO RUNNING POST

 

COME SI PRESENTA LA BROOKS LEVITATE

Così oltre a sperimentare l’energy drink al matcha (una vera bomba super idratante) e le palline energizzanti al cocco e peperoncino, ho “assaggiato” anche le scarpe Brooks Levitate.

Prima di calzarle però le ho scrutate e soppesate con le mani, ed ecco come le ho trovate: belle ma “contenute” nella loro bellezza, grazie al total black e al grigio metallizzato dell’intersuola che le rendono sobrie ed eleganti (si può essere eleganti quando si corre?!? La risposta è sì!), e poi non troppo pesanti e non troppo leggere. Insomma quella via di mezzo perfetta per l’allenamento.

Niente rinforzi o altre cose strane aggiunte, sono neutre, proprio come piacciono a me.

Non a caso è una scarpa che si adatta un po’ alla falcata di tutti: quella del runner evoluto, ma anche del principiante, e anche a quei tipi come me che talvolta sono scattanti e altre volte peccano di brillantezza.

 

BROOKS LEVITATE - FOTO RUNNING POST

 

ALLENAMENTO

E a proposito di training, la prima uscita con le Levitate l’ho fatta su strada, sull’Argine del Po, 6 km più o meno tra andata e ritorno, guardando l’acqua scura del fiume più lungo d’Italia. Dovevo iniziare alla grande! E la sensazione è stata subito positiva: morbida, avvolgente e ben ammortizzata.

L’uscita successiva è stata più lunga, quasi 8 km, ritmo tranquillo sui 5’10” al chilometro; la terza ha visto un po’ di fartlek per testarle andando un po’ più forte, e l’impressione è stata ancora una volta positiva. Sono seguite tante uscite sulle mie amate Mura di Ferrara, dove il percorso è fatto di un sottile strato di ghiaia, mentre la parte bassa vede lo stabilizzato sciolto e dunque un terreno più duro e compatto, e anche qui mi sono trovata bene. Che abbia finalmente trovato la mia scarpa da corsa ideale?!?

 

BROOKS LEVITATE - FOTO RUNNING POST

 

AI RAGGI X

Le Levitate presentano una mescola dell’intersuola, la DNA Amp, ovvero una schiuma in poliuretano che promette di restituire energia quando i piedi planano sul terreno.

Una sensazione di ritorno “energetico” che ho provato; è come se l’energia che genero, falcata dopo falcata, un tantino mi venisse restituita (non c’è un punto in cui l’avverto perché è diffusa in tutta la pianta), e non so dirvi ma la sensazione è davvero piacevole. Merito anche della suola veramente flessibile, a forma di punta di freccia (molto diversa da altre di casa Brooks che ho provato), che facilita le transizioni tallone-avampiede e le velocizza senza farci disperdere potenza al suolo. Infine la tomaia Fit Knit avvolge perfettamente il piede, muovendosi ed espandendosi.

BROOKS LEVITATE - FOTO RUNNING POST

 

Ho in programma di correre ancora molti chilometri con le Brooks Levitate, naturalmente sulle Mura, in prospettiva della mezza maratona di Formentera in programma il prossimo 12 maggio. Vediamo come andrà, state sintonizzati 🙂

E ricorda: “Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare”. (Anonimo)

 

BROOKS LEVITATE - FOTO RUNNING POST

 

IN BREVE

Supporto: neutro

Drop: 8 mm

Peso: 275 grammi

Arco: medio, alto

Costo: € 170

 

BROOKS LEVITATE - FOTO RUNNING POST

 

Foto di Tommaso Gallini

 

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