5 colazioni a misura di runner

L’ho già scritto in un precedente post, la colazione è il pasto più importante della giornata! A chi salta questo pasto perché non ha fame appena sveglio o ha fretta, dico prova a mangiare un po’ meno di sera e a svegliarti una decina di minuti prima del solito. E coccolati con la prima colazione. Ma non la solita… Quella sfiziosa e perfetta per chi corre come me, anzi ti suggerisco ben 5 colazioni a misura di runner.

Nonna Ivana diceva: “Al mattino mangia da regina, a pranzo da principessa e di sera da povera”. Per un bel po’ di anni le ho dato ascolto, anche perché era lei o mio papà a prepararmela, poi  crescendo le buone abitudini se ne sono andate. Risultato?  Sempre affamata e con qualche chilo in più, perché appena tornavo a casa divoravo qualsiasi cosa mi passasse sottomano.

Dodici anni fa ho ripreso la sana abitudine della colazione e, non solo non ho più attacchi di fame, ma ho anche stabilizzato il mio peso. Certo ora non mangio più pane, burro e marmellata e caffellatte, ma prediligo la frutta, lo yogurt vegetale, i semi e la frutta secca come noci, nocciole, mandorle e noci di macadamia, che mi fanno sentire bene tutto il giorno e mi danno un sacco di energia per i miei allenamenti. E poi bevo il tè verde, ma anche il caffè (a me piace ben pressato così diventa forte).

Ma è tempo di colazione… Tenete conto che oltre al gusto ho curato anche l’aspetto perché sono convinta che anche l’occhio voglia la sua parte 😉 . Ci metterete davvero poco a prepararle, 5 minuti appena, se non fate le foto 😉

 

COLAZIONE AI SAPORI D’ORIENTE

Ecco la ciotola ai sapori d’oriente…  Facile, facile da preparare. C’è dello yogurt veg, del miglio soffiato, dei fichi secchi, delle ciliegie (vengono dal Cile, ma non ho resistito), dell’uvetta sultanina della Fondazione Umberto Veronesi, delle palline di pitaya ovvero un frutto stranissimo bianco con dei puntini neri racchiuso in una corazza magnifica di colore fucsia, lici (la ciliegia cinese) e un po’ di sciroppo d’agave per dare un tocco di dolcezza. Questa magnifica ciotola colorata l’ho accompagnata a una tazza di tè verde!

 

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CIOTOLA STELLATA AI SEMI DI CHIA

La seconda proposta è un’altra ciotola ma questa volta c’è del budino di semi di chia (dovete mettere due-tre cucchiai di semi di chia a mollo tutta la notte nel latte vegetale che preferite), stelle di pera (prendete gli stampini di acciaio per biscotti), scaglie di cioccolato fondente e un frutto che amo molto: la melagrana. E poi tre fiori di malva (sono commestibili), bellissimi davvero, che ho trovato correndo in campagna.

 

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PANCAKES ALLA FARINA DI CASTAGNE E NOCI

La terza colazione è da leccarsi i baffi ed è perfetta per chi ama gustare dei piatti caldi e sostanziosi. Si tratta infatti di pancakes che ho rivisitato usando metà farina di grano saraceno e metà farina di castagne. Mio papà li ha assaggiati e ha detto che sembravano mistocchina, ovvero delle schiacciatine tipiche di Ferrara, cotte in strada dai caldarrostai. Mah, per me no. In ogni caso ho creato una piramide di pancakes che ho farcito con delle noci della Fondazione Umberto Veronesi, delle fettine di banana, delle scaglie di cioccolato fondente e dello sciroppo d’acero. Meravigliaaaaaa!!!!

 

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CIOTOLA ENERGETICA

La quarta proposta è per chi si è sveglia molto presto e ha macinato tanti chilometri perché è molto sostanziosa. Oltre ai frutti di bosco che mi piacciono un sacco e alle banane, c’è del porridge bollente cotto nel latte di mandorla (prendete dei fiocchi di avena e cuoceteli per 5-6 minuti nel latte prescelto o nell’acqua se preferite, vi accorgerete che è pronto quando il composto risulterà denso), un dattero fresco, un cucchiaio di cioccolato fondente cremoso e un cucchiaio di crema d’arachidi. Una bomba!

 

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PORRIDGE ALL’ALCHECHENGI

La quinta colazione è un’altra ciotola di porridge bollente, a cui ho aggiunto delle more e dei mirtilli freschi, dei semi neri di sesamo, dello yogurt vegan e un’alchechengi (al centro). Premetto che non sapevo che cosa fosse l’alchechengi; d’inverno mi hanno detto che questi piccoli frutti vengono importanti dall’oriente dove sono molto diffusi. L’aspetto è quello di un minuscolo pomodoro arancione racchiuso dentro delle foglioline che sembrano carta di riso e che, anche se io le ho lasciate, non si mangiano.

Pare che l’alchechengi sia ricco di vitamina C , il che non guasta!

 

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Queste sono le mie super colazioni a misura di runner.

E ricordate che se non volete svegliarvi dieci minuti prima per prepararvi la ciotola o il porridge, fatelo la sera prima. I pancakes in genere li faccio due giorni prima, poi al mattino li metto in forno a 180 gradi per 5 minuti e voilà, tiepidi e pronti da farcire e da gustare!

 

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